giovedì 9 agosto 2012

L'articolo su Prima Pagina



SOCIETA' A.S.D. BOXING CLUB MODENA


ATTIVITA' : ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA SENZA SCOPO DI LUCRO (presso via s.faustino 159/A)

OBBIETTIVI : La società Boxing Club Modena , nasce dal desiderio di trasmettere ai giovani e non, il valore formativo salutare dello sport e delle attività agonistiche di pugilato. 
Lo sport praticato nella nostra associazione non è competitivo (nel senso negativo del termine) favorisce la socializzazione e il confronto. 
Lo scopo che ci prefiggiamo è quello di creare un ritrovo sportivo per tutti quelli come noi che credono nel pugilato.
 La boxe è sempre stato uno sport che ha permesso a giovani con situazioni di vita deviante e disagiate , di trovare nel pugilato lo stimolo per percorrere un percorso di vita agonistica valorizzando le proprie potenzialità .
 La boxe non è sinonimo di combattimento ma anche di rispetto, sacrificio, costanza e gloria..


(PRESIDENTE Zanella Michele Gianluca) (VICE PRESIDENTE Ferraro Antonio) 


martedì 3 luglio 2012

Pizzata della Boxing Club Modena

Siete tutti invitati
partecipare alla serata
PIZZA
organizzata dalla
Boxing Club Modena
il giorno
Venerdì 13 luglio
ore 20
Gianluca e Antonio
vi aspettano numerosi!
Il punto di ritrovo è
presso il parco
Enzo Ferrari 
di Modena
Per info e conferma partecipazione: 
Gianluca 3928782962
Antonio 3387188077


giovedì 21 giugno 2012

Logo della Boxing Club Modena




A.S.D. BOXING CLUB MODENA 

di Zanella Michele Gianluca

e

 Antonio Ferraro

 da Settembre a MODENA 

in via SAN FAUSTINO



giovedì 14 giugno 2012

domenica 10 giugno 2012

Intervista a Gianluca Zanella pugile professionista e Presidente della Boxing Club Modena






Dove sei nato e vissuto?




G: Sono nato il 11/11/1974  a Casoria (NA), fino all'età di 3 anni


ho vissuto a Cardito (NA).


Da 3 a 11 anni ho vissuto a Montale (MO).


Da 11 a 16 anni nuovamente a Cardito per poi trasferirmi definitivamente

a Modena.



Da quanti anni fai Boxe?





G: Faccio BOXE dal 1993. 



Come e quando ti sei avvicinato alla boxe?





G: Mi sono avvicinato alla BOXE per rabbia nei confronti di una vita disagiata,


senza la presenza di un padre, ma dovetti smettere subito, in quanto mia


madre, mia tutrice non avrebbe mai firmato per consentirmi di praticare


l'attività pugilistica. 


Mi riavvicinai una volta diventato maggiorenne nel 1993.




Chi è stato il tuo primo allenatore e in quale palestra ti allenavi?




G: Il mio primo allenatore è stato il Maestro Urbani Aleardo, della


Ghirlandina BOXE di Modena.


Ricordi qualche frase che ti è rimasta impressa del tuo allenatore?





G: Quando vincevo, Urbani all'angolo, mi abbracciava e baciava, ma più


tardi a cena mi diceva "Hai vinto, ma non mi sei affatto piaciuto, 


devi migliorare! 


Lunedì presentati in palestra, non prenderti vacanza,


non credere solo perché hai vinto di essere il campione del mondo!


C'è ancora molta dura strada da fare....non sei nessuno!"






Quando perdevo mi diceva "Hai perso, ma hai fatto un grande match,

vedi il pubblico ti applaude, sei un vincente! Ricorda, la sconfitta ti servirà per 

migliorare. Dopo la sconfitta c'è una vittoria!"



Quando invece incassavo troppi colpi, anche se vincevo mi diceva "Smettila di 

incassare sempre, muoviti con le gambe, non restare li fermo a ricevere,

quando prendi tutti quei pugni è come se li prendessi io!"


Devi fidarti e seguire gli insegnamenti del tuo primo Maestro, è colui che ti 

cresce e accompagna nel mondo del pugilato, perché vedi, questo ambiente

è pieno di squali pronti ad usarti e rovinarti per pochi soldi.


Il maestro della boxe Urbani Aleardo nato il 15/09/1938 scomparso per un brutto male nel 12/02/2000 è stato campione italiano pesi welter nel pugilato dilettantistico perse il titolo con il grande Nino Benvenuti ha dedicato la sua vita alla boxe. 
I suoi pugili più affezionati, Gianluca compreso, li trattava come figli .




Quanti match hai fatto? 

G: Ho combattuto 40 match da dilettante e 1 da professionista.

Sono tutt'oggi professionista all'attivo.



Hai dei match in programma in futuro?



G: Certo, presto ci sarà un mio ritorno sul ring.



Cosa vuol dire per te la Boxe?



G: Per me la BOXE è sacrificio, sofferenza, paura, rinuncia, 

speranza e delusione.

Ma se hai un cuore da leone, potrai guadagnarti gloria, rispetto e onore.

La BOXE è rispetto



E insegnarla?



G: Insegnarla? Non tutti possono farlo!


Anche se purtroppo ci sono molti falsi allenatori, che con un anno di BOXE


amatoriale prendono il brevetto e pensano di essere all'altezza 


dell'insegnamento di questo sport.


Un maestro di BOXE, prima di tutto deve avere alle spalle almeno 10 anni

di esperienza in palestra e, se è stato anche pugile amatoriale ancora meglio.

Un pugile con tanti anni di esperienza tra palestra e ring, può insegnare bene la 

BOXE.

Sa come far capire l'emozione prima di un incontro, 

affrontare i sacrifici durante gli allenamenti, 

razionalizzare la paura e la sofferenza, godere della gloria senza abusarne.

Sa come ci si deve preparare fisicamente, quando e come recuperare le

energie dopo un duro allenamento.

Sa come preparare un atleta psicologicamente, come impostare e portare 

colpi precisi ed esplosivi.

Sa insegnare e trasmettere i trucchi del mestiere.


Che messaggio speri di trasmettere ai ragazzi che si avvicinano a questo sport?


G: Tutto quello di cui ho parlato sopra. Io e Ferraro abbiamo maturato 


esperienza decennale e siamo più che idonei ad essere bravi insegnati


lo confermano anche i nostri ragazzi.




Le tue speranze per il futuro?


G: Le mie speranze sono buone, son fiducioso e so che con il maestro


Antonio Ferraro cresceremo dei validi campioni.



Vuoi concludere con un motto?



G: "Alla Boxing Club Modena si allenano i gladiatori del ring"
























A cura di R.M.

sabato 9 giugno 2012

Intervista a Antonio Ferraro Tecnico e vice Presidente della Boxing Club Modena







Dove sei nato e vissuto? 


A: Sono nato a Formia il 28/06/1972 e ho vissuto ai Castelli Romani


fino all'età di 20 anni.


Per motivi di lavoro mi son trasferito a Modena dove vivo tutt'ora.


Da quanti anni fai Boxe? 


A: Ho cominciato a fare BOXE circa 22 anni fa. 


Come mai ti sei avvicinato a questo sport? 


A: Mi sono avvicinato alla BOXE perché è sempre stata


una mia passione, 


fin da piccolo seguivo e restavo affascinato nel guardare gli incontri alla TV.



Chi è stato il tuo primo allenatore e in quale palestra ti allenavi?


A: Il mio primo allenatore è stato Otello, che ormai è in Paradiso o forse 


all'Inferno (dice sorridendo), mi allenavo in una palestra di Velletri, 


di cui ora mi sfugge il nome.


Poco tempo dopo, trasferitomi a Modena, ho proseguito la mia avventura 


nella BOXE, nella palestra del grande Maestro Urbani, 


dove ho conosciuto il mio amico Gianluca Zanella.



Ricordi qualche frase che ti è rimasta impressa del tuo allenatore?



A: L'unica frase che ricordo e porterò sempre con me è del Maestro Otello,


mi diceva "Hai un gran cuore".




Quanti match hai fatto?


A: Ho fatto circa 15 match da dilettante, arrivando finalista nel 1994 ai 


campionati dell'Emilia Romagna, ma purtroppo in semifinale pur vincendo, 


non potetti disputare la finale perché mi infortunai alla mano.




Cosa vuol dire per te la Boxe?


A: Per me la BOXE è un insegnamento di vita molto importante.


Perché ti da la forza anche emotiva per affrontare la quotidianità


"anche nella vita pur cadendo bisogna sempre rialzarsi" e io non sono


mai rimasto al tappeto.


E insegnarla?


A: Mi sono avventurato nell'insegnamento per trasmettere questa mia


passione, ho ottenuto il brevetto di Aspirante Tecnico della F.P.I.


(Federazione Pugilistica Italiana) in modo di poter insegnare a chiunque voglia 


avvicinarsi a questo sport in modo professionale.


Che messaggio speri di trasmettere ai ragazzi che si avvicinano a questo sport?


A: Innanzitutto voglio insegnare che la BOXE non è sinonimo di violenza,


ma è una scuola di vita, è uno sport e quindi va vissuto come tale, spero


quindi di trasmettere le mie conoscenze nel modo più giusto e positivo 


possibile. Chi si vuole avvicinare a questa "nobile arte" deve ricordare che


bisogna avere rispetto per chiunque.




Le tue speranze per il futuro?


A: Spero con il tempo di dimostrare che sono un buon Tecnico e, in 


collaborazione con il mio amico Gianluca Zanella con il quale 


condivido questa passione vorremmo mettere a disposizione le nostre


conoscenze a chiunque voglia approcciarsi a questo sport 


dall'amatore all'agonista.




Vuoi concludere con un motto?


A: "NELLA BOXE QUEL CHE CONTA NON E' VINCERE, MA DARE TUTTO


SE STESSO CON LEALTA' E CON IL MASSIMO IMPEGNO"








Nella foto da sin. con i guantoni Gianluca Zanella e Antonio Ferraro


   A cura di R.M.

Conosciamo un po' Gianluca Zanella pugile professionista Presidente della Boxing Club Modena







NEL 96 HA BATTUTO IL CAMPIONE TOSCANO NELLA


SFIDA INTEREGIONALE PESI SUPERLEGGERI 




NEL 97 HA PAREGGIATO NELLA SFIDA


INTERNAZIONALE ITALIA FRANCIA PESI WELTER




ANNO 99 CAMPIONE DELL EMILIA ROMAGNA PESI 


WELTER













A cura di R.M.